- giacchi7Expert Member
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Italia Poco Incisiva,Solo un pari.
Sab Ott 09 2010, 10:06
L’Italia ci prova, ma non ci riesce. Come uno scolaro che si applica ma non raggiunge i risultati sperati gli azzurri si presentano al Windsor Park di Belfast con tanta buona volontà, ma idee non chiarissime. Cassano inventa, ma con il contagocce, Borriello tira parecchio ma con poca potenza; e allora Prandelli cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno, con una difesa che soffre pochissimo e un Mauri già perfettamente integrato in questo gruppo. Intanto contro l’Irlanda del Nord arriva il settimo punto in tre partite e il girone C, grazie anche alla vittoria dell’Estonia sulla Serbia (3-1), resta comunque positivo: a Genova un risultato positivo ci potrebbe dare già un bel viatico verso gli Europei 2012.
L'aveva detto alla vigilia e Prandelli è di parola: in campo dall'inizio Viviano in porta, Mauri a centrocampo e Borriello in attacco, che al suo fianco ha Pepe e Cassano. Pirlo, capitano, incasella la sua presenza numero 70 in azzurro, raggiungendo Sandro Mazzola. Qualche piccolo cambiamento nell’Irlanda del Nord: l’inglese Nigel Worthington preferisce inserire Brunt in fascia, lasciando in attacco il solo Healy, con Feeney in appoggio.
La partita del Windsor Park è frizzante sin dalle prime battute, nelle quali gli azzurri premono subito sull’acceleratore: Pepe è il solito motorino sulla destra, e una sua palla mette in difficoltà Taylor al 5’. I pericoli però arrivano da entrambe le fasce, e così al 13’ Criscito con un altro traversone fa venire i brividi alla retroguardia nordirlandese. Manca qualcosa però, ovvero i colpi di Cassano: Fantantonio non riesce ad accendere la sua gara, e allora ci pensa Mauri a fargli da supplente. Il laziale prova qualche giocata non banale, ma la difesa verde non lascia varchi. E allora ci provano i ragazzi di Worthington: attorno alla mezzora infatti il match conosce una delle sue fiammate migliori, con Healy a sfiorare il vantaggio di testa da una parte, e Borriello a rispondere dall’altra, con un sinistro troppo su Taylor. In mezzo due episodi dubbi in area azzurra, con Chiellini prima e De Rossi rei di un tocco di troppo con la mano: ma l’arbitro francese Chapron lascia correre in entrambi i casi.
Così come nel primo tempo, anche i primi minuti azzurri della ripresa fanno ben sperare: Borriello ci prova un paio di volte con il sinistro, Mauri gli fa eco al volo su passaggio di Pepe, ma non sono fortunati nelle loro conclusioni. A differenza della prima frazione, gli azzurri continuano nella loro azione offensiva, anche se le occasioni latitano. La più nitida arriva al minuto 62, ovvero quando Mauri trova un varco e serve benissimo Borriello: peccato che il centravanti non trova la forza per fare male a Taylor, che controlla facilmente. Si attendono ancora news da Cassano, e proprio il barese va vicino al gol di testa sull’ennesima imbeccata di Mauri al 74’. Entrano anche Pazzini (per Borriello) e Marchisio (per Mauri), ma il match ancora non si sblocca. Che gli avversari giocassero per un pari era abbastanza evidente sin dall’inizio, ma nel finale è ancora più palese. Gli azzurri invece ci provano, e l’ingresso di Rossi (per Pepe) ne è la prova: proprio Pepito sfiora il gol all’86’, dopo il colpo di testa di Pazzini, ma sembra proprio non essere serata per gli azzurri. Finisce 0-0, e a tutti va bene così. Martedì contro la Serbia servirà qualcosa di più: incisività, cattiveria, chiamatela come volete.
Fonte:yahoo
L'aveva detto alla vigilia e Prandelli è di parola: in campo dall'inizio Viviano in porta, Mauri a centrocampo e Borriello in attacco, che al suo fianco ha Pepe e Cassano. Pirlo, capitano, incasella la sua presenza numero 70 in azzurro, raggiungendo Sandro Mazzola. Qualche piccolo cambiamento nell’Irlanda del Nord: l’inglese Nigel Worthington preferisce inserire Brunt in fascia, lasciando in attacco il solo Healy, con Feeney in appoggio.
La partita del Windsor Park è frizzante sin dalle prime battute, nelle quali gli azzurri premono subito sull’acceleratore: Pepe è il solito motorino sulla destra, e una sua palla mette in difficoltà Taylor al 5’. I pericoli però arrivano da entrambe le fasce, e così al 13’ Criscito con un altro traversone fa venire i brividi alla retroguardia nordirlandese. Manca qualcosa però, ovvero i colpi di Cassano: Fantantonio non riesce ad accendere la sua gara, e allora ci pensa Mauri a fargli da supplente. Il laziale prova qualche giocata non banale, ma la difesa verde non lascia varchi. E allora ci provano i ragazzi di Worthington: attorno alla mezzora infatti il match conosce una delle sue fiammate migliori, con Healy a sfiorare il vantaggio di testa da una parte, e Borriello a rispondere dall’altra, con un sinistro troppo su Taylor. In mezzo due episodi dubbi in area azzurra, con Chiellini prima e De Rossi rei di un tocco di troppo con la mano: ma l’arbitro francese Chapron lascia correre in entrambi i casi.
Così come nel primo tempo, anche i primi minuti azzurri della ripresa fanno ben sperare: Borriello ci prova un paio di volte con il sinistro, Mauri gli fa eco al volo su passaggio di Pepe, ma non sono fortunati nelle loro conclusioni. A differenza della prima frazione, gli azzurri continuano nella loro azione offensiva, anche se le occasioni latitano. La più nitida arriva al minuto 62, ovvero quando Mauri trova un varco e serve benissimo Borriello: peccato che il centravanti non trova la forza per fare male a Taylor, che controlla facilmente. Si attendono ancora news da Cassano, e proprio il barese va vicino al gol di testa sull’ennesima imbeccata di Mauri al 74’. Entrano anche Pazzini (per Borriello) e Marchisio (per Mauri), ma il match ancora non si sblocca. Che gli avversari giocassero per un pari era abbastanza evidente sin dall’inizio, ma nel finale è ancora più palese. Gli azzurri invece ci provano, e l’ingresso di Rossi (per Pepe) ne è la prova: proprio Pepito sfiora il gol all’86’, dopo il colpo di testa di Pazzini, ma sembra proprio non essere serata per gli azzurri. Finisce 0-0, e a tutti va bene così. Martedì contro la Serbia servirà qualcosa di più: incisività, cattiveria, chiamatela come volete.
Fonte:yahoo
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