- SpaccaLover Member
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La pietra dell'intelligenza è più antica del previsto
Mer Set 07 2011, 09:30
Trovati strumenti sofisticati di 1,76 milioni di anni fa
MILANO - La scintilla dell’intelligenza che portato i nostri antichi progenitori a costruire i primi strumenti si è accesa 350 mila anni prima di quanto finora si credesse. Nell’area del lago Turkana in Kenya sono stati trovati degli artefatti risalenti a 1,76 milioni di anni fa, quindi molto più antichi di quelli rinvenuti fino ad oggi. Il ritrovamento, frutto di una spedizione guidata da Christoper Lepre della Columbia University americana è molto importante anche se complica ancora di più le cose delle nostre origini già di per sé difficili da districare.
Prima di tutto perché questi strumenti battezzati Acheuliani, sono più complessi da realizzare (un’ascia ad esempio) rispetto alle prime pietre scheggiate utilizzare in precedenza dagli ominidi e che fecero nascere l’industria Oldowaiana, dal nome della gola di Olduwai in Tanzania dove venivano trovati la prima volta. Gli strumenti Acheuliani sono il segno distintivo della tecnologia dell’Homo erectus e nel luogo della scoperta c’erano entrambi i tipi di manufatti. In passato questi oggetti erano prerogativa solo delle aree del Kenya, lungo la Rift Valley, dove si ritiene abbia avuto luogo l’origine dell’uomo. Ma nel 1990 dei reperti dell’Homo erectus venivano individuati anche a Dmanisi, in Georgia, ma assieme c’erano artefatti più semplici oldowaiani datati 1,8 milioni di anni fa. Quindi ora i paleo-antropologi si chiedono come mai in Georgia si usassero strumenti così primitivi quando intorno al lago Turkana ne avevano di più evoluti?
Giovanni Caprara
05 settembre 2011
fonte: ilcorriere.it
MILANO - La scintilla dell’intelligenza che portato i nostri antichi progenitori a costruire i primi strumenti si è accesa 350 mila anni prima di quanto finora si credesse. Nell’area del lago Turkana in Kenya sono stati trovati degli artefatti risalenti a 1,76 milioni di anni fa, quindi molto più antichi di quelli rinvenuti fino ad oggi. Il ritrovamento, frutto di una spedizione guidata da Christoper Lepre della Columbia University americana è molto importante anche se complica ancora di più le cose delle nostre origini già di per sé difficili da districare.
Prima di tutto perché questi strumenti battezzati Acheuliani, sono più complessi da realizzare (un’ascia ad esempio) rispetto alle prime pietre scheggiate utilizzare in precedenza dagli ominidi e che fecero nascere l’industria Oldowaiana, dal nome della gola di Olduwai in Tanzania dove venivano trovati la prima volta. Gli strumenti Acheuliani sono il segno distintivo della tecnologia dell’Homo erectus e nel luogo della scoperta c’erano entrambi i tipi di manufatti. In passato questi oggetti erano prerogativa solo delle aree del Kenya, lungo la Rift Valley, dove si ritiene abbia avuto luogo l’origine dell’uomo. Ma nel 1990 dei reperti dell’Homo erectus venivano individuati anche a Dmanisi, in Georgia, ma assieme c’erano artefatti più semplici oldowaiani datati 1,8 milioni di anni fa. Quindi ora i paleo-antropologi si chiedono come mai in Georgia si usassero strumenti così primitivi quando intorno al lago Turkana ne avevano di più evoluti?
Giovanni Caprara
05 settembre 2011
fonte: ilcorriere.it
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