- ValerioLover Member
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Non accenna a placarsi lo scambio di rappresaglie tra Israele e gli estremisti palestinesi della Striscia di Gaza, innescato dai sanguinosi attentati in serie di ieri a nord della localita' balneare di Eilat, costati la vita a otto cittadini israeliani, tra cui due donne, e ai sette aggressori, oltre al ferimento di altre 26 persone. Ieri lo Stato ebraico aveva subito reagito con una serie di raid aerei sulla piccola enclave, in cui erano stati uccisi sei palestinesi, tra cui Kamal al-Nairab e Immad Hammad, rispettivamente capo e numero due dei Comitati Popolari di Resistenza, fazione oltranzistica palestinese che aveva rivendicato la strage, piu' tre loro compagni ma anche un bambino di appena 9 anni. In un'ulteriore incursione su Rafah, nel settore sud della Striscia, erano morti anche un ufficiale della polizia di frontiera e due reclute, tutti di nazionalita' egiziana. Nella notte e' scattata pero' la vendetta degli estremisti di Gaza, che hanno lanciato nel complesso una dozzina di razzi contro il territorio meridionale israeliano, ferendo almeno sei civili: uno di questi, nella cittadina portuale di Ashdod, ha riportato lesioni gravi. Centrate e danneggiate, tra le altre costruzioni, anche una scuola e una sinagoga. I razzi erano del tipo 'Grad', quindi molto piu' potenti e precisi rispetto ai rudimentali 'Qassam II' generalmente impiegati dai fondamentalisti della Striscia; in particolare dai militanti delle Brigate Ezzedine al-Qassam, braccio armato di Hamas, che controlla l'enclave. Quest'ultimo movimento, pur plaudendo al massacro, se ne e' dichiarato completamente estraneo. Nel frattempo comunque l'Aviazione d'Israele proseguiva la sua ritorsione contro Gaza, bombardando numerosi obiettivi e uccidendo l'ennesima persona, un ragazzino di soli 13 anni. Diciassette come minimo gli ulteriori feriti.
Stando a fonti militari dello Stato ebraico, sono stati distrutti un'officina dove si fabbricavano armi, due gallerie sotterranee per il contrabbando e una per infiltrazioni, due campi di addestramento delle milizie di Hamas e diverse postazioni della sua Forza Esecutiva, il corpo di polizia 'parallelo' rispetto a quello dell'Autorita' Nazionale Palestinese, operante in Cisgiordania.
Fonte: Agi.it
Stando a fonti militari dello Stato ebraico, sono stati distrutti un'officina dove si fabbricavano armi, due gallerie sotterranee per il contrabbando e una per infiltrazioni, due campi di addestramento delle milizie di Hamas e diverse postazioni della sua Forza Esecutiva, il corpo di polizia 'parallelo' rispetto a quello dell'Autorita' Nazionale Palestinese, operante in Cisgiordania.
Fonte: Agi.it
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