- Mr. DarkLeo
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Quagliarella, a Napoli con il broncio e a Torino col sorriso in panchina
Lun Set 27 2010, 10:18
A Napoli, Fabio Quagliarella, non ha mai mostrato questo suo lato così "professionale"; solitamente farlo sedere in panchina significava per Mazzarri trovarsi un giocatore col muso, col broncio, insomma non contento (come si può vedere anche nella foto). A onor del vero non si ricordano delle dichiarazioni pubbliche, dell'ex attaccante di Torino, Sampdoria e Udinese, in cui accusi l'allenatore di non averlo impiegato in questa o in quella partita, ma è altrettanto vero che Quagliarella è stato escluso poche volte dalla formazione titolare, per scelta tecnica.
I tifosi più attenti avranno notato stasera, durante la partita contro il Cagliari allo Stadio Olimpico di Torino, un Quagliarella diverso da quello visto nel Napoli. Si, perché guardarlo seduto in panchina, accanto a Del Piero, con un viso disteso e sereno, quasi sorridente, era un'immagine che mai si era vista all'ombra del Vesuvio. Oltretutto la panchina di questa sera, dopo un'attenta lettura, potrebbe essere considerata come una mezza bocciatura di Del Neri visto che arriva dopo una sostituzione, a causa di 45 minuti deludenti, contro il Palermo e prima di una partita di Europa League in cui lo stabiese non potrà essere impiegato.
Praticamente, facendo bene i calcoli, saranno almeno due partite e mezza in cui non calcherà il terreno di gioco, fosse successo a Napoli si sarebbe montato un mezzo caso e il malcontento dello stabiese si sarebbe notato a chilometri di distanza, a Torino lo sta facendo senza creare problemi, senza fiatare, anzi mostrandosi sereno e rilassato in panchina. Un Quagliarella nuovo insomma e a pensarci bene potrebbe sorgere il dubbio che lui a Torino stia bene e che nella "sua" Napoli non riusciva proprio a starci anzi anche fuori dal campo non riusciva a dare proprio il meglio di sé. Dunque, forse, meglio per tutti che sia andata così, ognuno per la sua strada, senza rancori e senza rimpianti, tanto pare che i tifosi azzurri hanno già dimenticato le "sfogliatelle" di Quagliarella ... ora a Napoli è tempo dei "babà" di Cavani.
I tifosi più attenti avranno notato stasera, durante la partita contro il Cagliari allo Stadio Olimpico di Torino, un Quagliarella diverso da quello visto nel Napoli. Si, perché guardarlo seduto in panchina, accanto a Del Piero, con un viso disteso e sereno, quasi sorridente, era un'immagine che mai si era vista all'ombra del Vesuvio. Oltretutto la panchina di questa sera, dopo un'attenta lettura, potrebbe essere considerata come una mezza bocciatura di Del Neri visto che arriva dopo una sostituzione, a causa di 45 minuti deludenti, contro il Palermo e prima di una partita di Europa League in cui lo stabiese non potrà essere impiegato.
Praticamente, facendo bene i calcoli, saranno almeno due partite e mezza in cui non calcherà il terreno di gioco, fosse successo a Napoli si sarebbe montato un mezzo caso e il malcontento dello stabiese si sarebbe notato a chilometri di distanza, a Torino lo sta facendo senza creare problemi, senza fiatare, anzi mostrandosi sereno e rilassato in panchina. Un Quagliarella nuovo insomma e a pensarci bene potrebbe sorgere il dubbio che lui a Torino stia bene e che nella "sua" Napoli non riusciva proprio a starci anzi anche fuori dal campo non riusciva a dare proprio il meglio di sé. Dunque, forse, meglio per tutti che sia andata così, ognuno per la sua strada, senza rancori e senza rimpianti, tanto pare che i tifosi azzurri hanno già dimenticato le "sfogliatelle" di Quagliarella ... ora a Napoli è tempo dei "babà" di Cavani.
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