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MOGGI SHOW : "Mercato Juve? Non è un'opera di costruzione, ma di demolizione
Mer Set 08 2010, 12:19
Ieri sera, dalle 23 a mezzanotte, su Sportitalia, è andato in onda il "Luciano Moggi show". L'ex direttore generale della Juventus, ospite del programma "Solo Calcio" condotto da Michele Criscitiello, ha emesso le proprie sentenze sul mercato appena concluso ed è stato chiamato a fornire delle risposte sugli argomenti più scomodi e scottanti, sui personaggi più discussi: calcio, calciomercato, calciopoli, Nazionale, Juventus, Milan, Inter, Palermo, Agnelli, Elkann, Blanc, Marotta, Delneri, Diego, Moratti, Berlusconi, Zamparini, Abete, Donadoni, Lippi, Zeman e tanto altro, tanti altri. Ecco l'intervista integrale, trascritta da TuttoJuve.com:
L'ODIO NEL CALCIO E LE FRASI DI MORATTI SU MULTIETNICITA' E PARTITE COMPRATE
Oggi è stata presentata un'iniziativa molto importante patrocinata dal Ministero della Pubblica Istruzione e alla quale hanno aderito Inter e Milan: una campagna promossa affinchè i ragazzi che vanno negli stadi sostengano la propria squadra e non odino più gli avversari. Sarebbe bello che non si parlasse più di squadra più amata e squadra più odiata. Sarebbe bello che si parlasse di squadra più amata dagli italiana, che è considerata rivale da altrettanti milioni di italiani, ma che finalmente non si parli più di odio...
"Sarebbe bellissimo che lo sport affratellasse e non dividesse. Ma quando ci sono presidenti che dicono, 'meglio una squadra multietnica che comprare le partite", è difficile trovare questa simbiosi che possa portare a un'unione e a non contrapporci come odio. Perchè questo è proprio quello che genera odio e che può causare disordini nelle curve".
Tu ti riferisci alla battuta di Moratti relativa alla questione della multietnicità dell'Inter, con la prevedibile e logica replica di Andrea Agnelli. Il presidente dell'Inter è stato il primo a rendersi conto di quanto improvvida e inopportuna sia stata quella sortita. Ma è anche vero che la nostra categoria, noi che facciamo informazione sul calcio, dobbiamo cominciare a ragionare in termini inglesi, olandesi, tedeschi o più semplicemente in termini sportivi: sarebbe bello che si recuperasse questa dimensione, perchè francamente di odio, di insulti, di contumelie, di incitamento all'odio razziale, di tutto quanto noi siamo costretti a rendere conto spesso, non ne possiamo più...
"E' vero, sono perfettamente d'accordo. E' una cosa difficile da portare avanti, soprattutto perchè il calcio, le vittorie, tutto quello che praticamente non può fare una squadra per incapacità dei propri dirigenti o per impossibilità economiche, genera sicuramente odio nei confronti di chi può fare. E soprattutto genera odio nel momento in cui si persevera nel fare bene da una parte e nel fare male dall'altra, perchè non si vuole sottacere che il fare male può essere un qualcosa che deriva dall'incapacità dei dirigenti, da una carenza economica e non si vuol dire che l'altra squadra è più forte economicamente o ha un dirigente più capace. Però sono d'accordo, sarebbe la cosa più bella. Magari il nostro cacio andasse su questa china. Si dovrebbe portare come esempio il calcio inglese, dove ai bordi del campo si vedono gli spettatori; se in Italia ai bordi del campo metti gli spettatori senza recinzione, dopo poco ti trovi l'invasione di campo".
LA NAZIONALE, LIPPI, ABETE, DONADONI, GUIDO ROSSI, L'INTER...NAZIONALE, CASSANO E BALOTELLI.
Parliamo di Nazionale...
"Sull'argomento Nazionale ci sarebbero da dire tante cose. Se noi aspettiamo questa Nazionale e diciamo che il colpo di tacco di Cassano è stato quello che ha benedetto una partita, ci scordiamo di chi abbiamo incontrato, di come stavamo giocando e che abbiamo fatto due gol su palle inattive e rischiavamo di perdere la gara".
La Figc, anzichè richiamare Lippi, dopo l'Europeo, avrebbe dovuto continuare con Donadoni. A quest'ultimo hanno scavato la fossa la sera della vittoria in Scozia, che consentì all'Italia di qualificarsi all'Europeo con un turno di anticipo. Lì cominciò il tormentone, "Torna Lippi, sta per tornare Lippi, il contratto di Donadoni lo rinnoviamo alla fine dell'Europeo...", e tutte queste cose che sono state invereconde...
"Donadoni è stato portato alla Nazionale senza tanta esperienza da fatti che è inutile stare qui ad enunciare perchè li conosciamo tutti. Un certo Guido Rossi che mette Donadoni in Nazionale, uno che non aveva certamente l'esperienza per stare sulla panchina azzurra. Premesso questo - io non voglio criticare Donadoni -, sono perfettamente d'accordo con te. Ma la Federazione ha richiamato Lippi per fare l'ombrello. Sapeva perfettamente quello che sarebbe successo. Lippi sarebbe stato uno che garantiva le spalle alla Federazione. Quindi la Federazione ha sbagliato e ha sbagliato Lippi a ritornare, perchè non si torna mai sul luogo del delitto".
Alla Juve però Lippi è tornato sul luogo del delitto...
"Alla Juve è tornato, ma c'ero io".
L'ombrello lì era Moggi...
"Non c'era bisogno dell'ombrello perchè lo facevo io. Quando si guarda questa Nazionale, non si può che dire 'aspettiamo e vediamo quello che succede'. Con questa Nazionale e con questa Federazione, dovremo aspettare degli anni. La Nazionale spagnola ha vinto con sette giocatori del Barcellona, la Nazionale italiana ha vinto perchè aveva cinque giocatori della Juventus e altri quattro juventini stavano nella Nazionale francese, quindi è come se la finale di Berlino fosse stata Juventus A-Juventus B -. Quando adesso invece l'Inter prende il posto della Juventus in termini di vittorie e non dà nessun giocatore, la Nazionale non può crescere".
Perchè avendo Cassano e Balotelli non li abbiamo visti ai Mondiali e non c'è stato uno straccio di spiegazione? Lippi doveva spiegare perchè non ha portato Cassano...
"Io su questo potrei anche essere d'accordo. Lippi ha fatto i suoi errori, su questo non c'è dubbio, ma gli errori più grossi li ha fatti chi ha mandato allo sbaraglio questa squadra, perchè non si fa così. E poi le dichiarazioni di stamattina di Giancarlo Abete...A domanda, 'perchè Cassano non è andato in Nazionale', ha risposto 'ma io non potevo mica imporlo'. In una Nazionale che si deve considerare come un grande club, ci dev'essere un grande presidente, ci dev'essere un grande direttore, ed entrambi devono collaborare con l'allenatore e fargli presente che si potrebbe convocare un giocatore. Lì non c'è neppure la parvenza di questo. Allora bisognerebbe organizzare prima di tutto la Federazione. E certamente non mi venite a dire che con Baggio.... lì sono state fatte delle coperture che praticamente contano poco. Lasciano il tempo che trovano. Io ho molti dubbi sulla Nazionale, credo sarà difficile crescere. Bisogna diventare tifosi in maniera diversa, prendere esempio dagli spagnoli e pensare che si può perdere per tre o quattro anni di seguito un qualcosa; non si partecipa ai campionati europei e ai campionati mondiali, come hanno fatto loro, finchè non hanno ricreato le fondamenta. Però la Spagna ha il Barcellona e il Real Madrid che alimentano, mentre l'Italia non ha nessuno. Al Mondiale non mancavano solo Cassano e Balotelli, mancava la squadra. Mancava il centrocampo che potesse coordinare: Gattuso avete visto in che condizioni era, Ambrosini non è stato convocato, Pirlo si è infortunato. Noi siamo andati lì da campioni del mondo, dovevamo essere temuti, invece eravamo noi a temere gli avversari; carenza completa di personalità e quindi nessun campione".
IL MIGLIOR DIRETTORE
Dicono in Italia che lei e Italo Allodi siate stati i migliori direttori sportivi della storia del calcio...
"Tutte chiacchiere... (ridacchia, ndr)".
Ah dimenticavo, c'è Marotta...
"Sono tutti bravi".
Ci sono Marotta e Galliani prima di lei...
"Marotta e Galliani sicuramente, anche perchè sono in attività".
"IBRA AL MILAN? IO L'AVEVO DETTO"
Lei poi ci deve dire perchè quattro mesi fa ha detto tranquillo e spavaldo che Ibra era già del Milan. O ha parlato con Berlusconi o col suo amico Raiola...
"Lo devo dire adesso? Era un'impressione mia. Conosco Berlusconi, so che capisce molto di calcio e quindi non poteva che prendere Ibrahimovic".
Adesso tutte le verità di Moggi su Elkann, Agnelli, Moratti, Abete. Era una battuta...
"Una battuta (ride, ndr). Quando parli di tutte le verità mi inciti a dire qualche bugia".
MAROTTA E IL MERCATO JUVE
Cosa avrebbe fatto di quello che ha fatto Marotta in questo calciomercato juventino...
"Io non avrei fatto niente. Avrei fatto quello che cercavo di fare non avendo soldi. Qui hanno la liquidità, possono spendere, perchè hanno speso 70 milioni circa in giocatori. Io ero più per la qualità che non per la quantità. Per caratterizzare la squadra, avrei preso due giocatori e non 10-11".
E che allenatore avrebbe scelto?
"Avevo parlato con Delneri, prima di prendere Capello, ma non l'ho preso per determinati motivi. Però non è che Delneri lo debba criticare. Delneri ha fatto un buon campionato con la Sampdoria. Probabilmente il salto dalla Sampdoria alla Juventus, il salto da una squadra che se arriva quarta ha vinto il campionato ad un'altra che se arriva seconda è un delitto, può essere abbastanza alto. Ma siccome sono persone intelligenti, io ho consigliato loro, attraverso il nostro giornale "Libero", di vestirsi di bianconero il più rapidamente possibile perchè così non va bene".
Non si può prendere Diego a X milioni e rivenderlo un anno dopo a poco più della metà.
"Ha fatto male chi l'ha preso e ha fatto peggio chi l'ha venduto. Io sono d'accordo su tutto, ma il problema delle grandi squadre è un altro. Si è parlato delle dichiarazioni di Chiellini....in Chiellini si è visto il dubbio intriso in faccia, che in pratica rattristava questa persona che mette tutto e dà tutto, anche una certa qualità se vogliamo, ed è uno dei punti di forza della Juventus. Ecco, Chiellini ha detto chiaro e tondo ai tifosi di non illudersi e ha fatto benissimo. E' giusto questo, perchè questa non è un'opera di ricostruzione, è un'opera di demolizione. Questi giocatori che sono stati presi, l'anno prossimo dovranno essere riceduti. Questo qui è un film che ho già visto al Napoli. Per rifondare una squadra di calcio non si comprano undici giocatori. Se si fa un progetto, si fa nell'ordine di due-tre anni, comprando al massimo due-tre giocatori ogni anno. Su questo non c'è dubbio. Questa è un'opera di confusione".
Ma Luciano, siamo alla prima giornata di campionato. facciamo già il processo alla Juventus?
"I giocatori li conosciamo. Quando si conoscono i giocatori e si prende una riserva della Roma o dell'Udinese, si prende Rinaudo che ha fatto di tutto e di più..."
La condizione della Juventus "Estate 2010", era una condizione tale da non poter consentire a Marotta, Delneri e al presidente Agnelli - perchè è evidente che queste scelte siano state condivise anche dal Presidente - di fare ...
"No, il presidente Agnelli è arrivato a cose fatte".
Le scelte di Marotta e Delneri appartengono alla gestione precedente, ancora ad Elkann e non ad Andrea Agnelli...
"Il discorso di Delneri e Marotta è antecedente all'avvento di Andrea Agnelli. Quando si fanno delle scelte di questo tipo, ovviamente, si parla anche tatticamente e tecnicamente di quello che può essere la squadra futura. E lì hanno disegnato la squadra futura. Poi certamente Andrea Agnelli non poteva entrare a piedi uniti e dire ' così non si fa'".
Luciano, non si può pensare che una rivoluzione, una rifondazione di queste proporzioni non abbia avuto il placet del Presidente, nonchè degli azionisti...
"Ci sono dei placet che devono essere dati, forzati, e dei placet che erano predisposti".
Sono stati spesi 70 milioni di euro...
"Sì, ma allora ti devo dire che il mondo è fatto in una maniera particolare. Ci sono persone che agiscono in una certa maniera ed altre in un'altra. Se la Juventus nel famoso 2006 si fosse difesa non sarebbe andata in serie B. Zaccone disse di aver letto le 7500 pagine - erano molte di più, ma lui non aveva letto neppure quelle - e di aver accettato la Serie B con penalizzazione: se le avesse lette meglio e avesse dato un contributo più sostanziale alla Juventus, la Juventus sarebbe rimasta in serie A e non sarebbe successo niente. La stessa cosa per quanto riguarda l'acquisizione dei giocatori: la Juventus è una società che ha dirigenti e azionisti di vecchio stampo; se non fosse morto - non dico l'Avvocato Agnelli e il Dottor Agnelli - ma l'Avvocato Chiusano, queste cose non sarebbero successe, perchè era un mediatore, sapeva razionalizzare, conosceva il calcio per la sua esperienza. Invece qui ci siamo trovati di fronte uno che fa tennis...".
Ma Blanc l'ha preso Elkann, non l'ha preso Babbo Natale....
"No, no, l'ha preso Elkann, però...".
No scusa Luciano, ma la decisione di non ricorrere al Tar nel 2006, non è che sia stata calata dall'alto...
"No, è stato Montezemolo... che è stato ringraziato anche da Blatter, quindi è un po' un retaggio di quello che è sostanzialmente avvenuto".
MOGGI E IL RAPPORTO CON ANDREA AGNELLI
Mostriamo una foto: Luciano Moggi assieme ad Andrea Agnelli. Il vostro rapporto com'è?
"Il rapporto è sempre stato buono, buonissimo. Andrea è sempre stato vicino a noi".
Un domani?
"Il nostro rapporto sarà sempre bello, perchè Andrea è cresciuto con noi, con il padre, quindi sa perfettamente di calcio, sa come operavamo".
E' vero o non è vero che Moggi consiglia o ha consigliato Andrea Agnelli?
"Questa è da querela, questa è da querela. Ma io ho sempre scritto su Libero che hanno fatto il contrario di quello che dovevano fare".
La verità è che Moggi all'epoca comprò Buffon per 100 miliardi di lire, un giocatore che è da 10 anni alla Juventus. Adesso ne hanno presi undici, per un valore leggermente inferiore, e non so quanti di questi rimarranno alla Juventus per tutto questo tempo...
"Aspetta, 100 miliardi in un'operazione generale".
Però stanti questi rapporti con Andrea Agnelli, viene spontaneo pensare che ci sia anche stato qualche consiglio...
"Ma non si può pensare che io sia rincoglionito (risata generale, ndr). Non avrei mai dato quei consigli".
DEL PIERO, RISORSA O PROBLEMA?
Una domanda che si fanno in tanti: ma Del Piero è una risorsa per la Juventus o è un problema?
"In questo momento è sicuramente una risorsa, perchè se non segna lui non segna nessuno".
Oggi sono arrivate nel giro di tre ore, mille domande tra TuttoJuve.com, Milanews.it, Palermo24.net....
"Allora io vi saluto... (ride, ndr).
LA JUVE E IL MERCATO SUDAMERICANO
Andiamo subito dai tifosi della Juventus. Sono arrivate 500 domande dai tifosi bianconeri, 330 dai palermitani, 200 dai milanisti. Vediamo le prime domande da TuttoJuve.com Federico da Pavia: volevo sapere secondo lei qual'è il giocatore più interessante che porterebbe dal Sudamerica, visto che sono cambiati gli osservatori bianconeri...
"Io al momento dal Sudamertica non porterei nessun giocatore. Ho visto tra l'altro che la Juventus sta seguendo un giocatore dell'Anderlecht che si chiama Lukaku: io mi auguro che non lo prendano, perchè se il giocatore va male, immaginate...".
Sì, ma avevi detto la stessa cosa per Kakà...
"E' il discorso che ho fatto per Kakà, io non l'avrei preso. Hai visto i ragazzini quando hanno da piccoli delle cose che non funzionano e se le portano avanti per tutta la vita? Io avevo Pellegrini alla Roma e siccome la Roma andava male, tutti gridavano 'Pellegrini, Pellegrini'.
IL MILAN DI IBRAHIMOVIC
Il Milan cambia completamente con Ibra?
"Io infatti sono quattro mesi che lo scrivo e probabilmente Berlusconi mi avrà letto. Lo scrivo da quattro mesi e lo dico anche in televisione che secondo me Ibrahimovic è il giocatore ideale per il Milan. Ma non perchè è un attaccante; il Milan di attaccanti non aveva neppure bisogno. Il Milan ha bisogno di costruire il centrocampo e la difesa, ha bisogno di un qualcosa che praticamente non è un attaccante. E in Ibrahimovic ha trovato quello, perchè Ibra è un giocatore universale, Ibrahimovic è un giocatore che fa riposare la propria difesa, il centrocampo, perchè tiene la squadra alta e blocca i difensori e gli esterni. Questo è Ibrahimovic. Crea spazi per Ronaldinho e vedrete cosa farà quest'anno Ronaldinho".
Una domanda da Milanews: vorrei chiedere al Signor Moggi come mai Ibrahimovic non è riuscito ad essere protagonista in Europa con Juve, Inter e Barcellona. E poi è d'accordo sul fatto che possa esserlo nel Milan, avendo alle spalle giocatori che cercheranno di metterlo nelle condizioni di fare bene?
"Io nel Barcellona sapevo che non sarebbe andato bene, ma non per colpa sua. Ibrahimovic è adatto ad un gioco diverso. Nel Barcellona ci sono giocatori come Messi, Pedro...".
Vuol dire che Ibra nel Milan può fare quello che vuole?
"Nel Milan, Ibrahimovic, è un giocatore che deve portare alta la squadra, perchè il centrocampo non corre più come prima e di conseguenza ha bisogno di riposarsi. Adesso è arrivato Boateng, assieme ad Ambrosini e Pirlo, però sicuramente faranno un buon campionato perchè la prerogativa di Ibrahimovic è quella di portare avanti la propria squadra, stare in area di rigore, creare spazio per i compagni...".
Può vincere lo scudetto il Milan?
"Può vincere lo scudetto, sicuramente. Quest'anno poi lo stato psicologico di Milan e Inter è differente. Il Milan è una squadra che vuol vincere, che ha subito l'Inter per diversi anni ed ha trovato in Ibrahimovic un condottiero. Guardate tutto il clima che è venuto fuori: questo fa parte di un qualcosa che è insito nei giocatori. Dalle dichiarazioni di Pirlo e degli altri calciatori - 'faremo, vinceremo, ecc.' - si capisce che al Milan si sentono più tranquilli. L'Inter, invece, ha cambiato allenatore, ha perso l'immagine di Mourinho, che era l'immagine di un forte e impediva a Moratti di dire qualche scemenza in più, perchè parlava sempre il portoghese...".
No, no, non usiamo il termine "scemenze"...
"Va bene, ho sbagliato termine. Non sottilizziamo....".
Il Milan ha preso negli ultimi giorni di mercato Robinho e Ibra, così l'Inter è rimasta spiazzata...
"Ma io sono convinto che l'Inter prenderà Kuyt, un giocatore importante".
MOGGI E ZAMPARINI
Vediamo una domanda anche dai tifosi di Palermo24.net: visto che è in buoni rapporti con Zamparini, non le è mai stato proposto un incarico nel Palermo? Lo accetterebbe? Lei Moggi aveva buoni rapporti con Zamparini, poi vi siete scaricati a vicenda...
"No, no assolutamente no. Continuo ad avere buoni rapporti con Zamparini".
Vi volete bene?
"Bene no, non voglio un uomo. Comunque continuo ad avere buoni rapporti con Zamparini. Non mi è mai stato proposto un ruolo e non l'avrei comunque accettato, perchè adesso mi diverto a fare l'opionista e a criticare, anzichè essere criticato. E' la cosa più bella perchè quando uno si sbaglia, dice 'mi sono sbagliato'".
ZEMAN
Zeman a Foggia sembra essere partito benissimo: due sconfitte e 8 gol subiti in tre partite. Diceva che non allenava in Italia perchè c'era Moggi. Ora Moggi non c'è più, ma comunque i gol li subisce e perde...
"Io mi sono già espresso. Lui al processo di Napoli ha detto che è il miglior allenatore d'Europa e tutti si sono messi a ridere. Io è inutile che mi ripeta. In Italia l'hanno mandato via tutti, in Jugoslavia mi sembra sia stato tre settimane. Ha detto che Mourinho non è capace. Questo può dire tutto di tutti. La realtà qual'è? Che lui diverte, ma fa divertire soltanto gli avversari".
Grazie all'ex Direttore generale della Juventus. Ma tanto tornerà alla Juventus, lo sanno tutti. Lo ha detto anche Zeman...
"Ah lo ha detto? Se lo ha detto Zeman ci credo"
fonte web
L'ODIO NEL CALCIO E LE FRASI DI MORATTI SU MULTIETNICITA' E PARTITE COMPRATE
Oggi è stata presentata un'iniziativa molto importante patrocinata dal Ministero della Pubblica Istruzione e alla quale hanno aderito Inter e Milan: una campagna promossa affinchè i ragazzi che vanno negli stadi sostengano la propria squadra e non odino più gli avversari. Sarebbe bello che non si parlasse più di squadra più amata e squadra più odiata. Sarebbe bello che si parlasse di squadra più amata dagli italiana, che è considerata rivale da altrettanti milioni di italiani, ma che finalmente non si parli più di odio...
"Sarebbe bellissimo che lo sport affratellasse e non dividesse. Ma quando ci sono presidenti che dicono, 'meglio una squadra multietnica che comprare le partite", è difficile trovare questa simbiosi che possa portare a un'unione e a non contrapporci come odio. Perchè questo è proprio quello che genera odio e che può causare disordini nelle curve".
Tu ti riferisci alla battuta di Moratti relativa alla questione della multietnicità dell'Inter, con la prevedibile e logica replica di Andrea Agnelli. Il presidente dell'Inter è stato il primo a rendersi conto di quanto improvvida e inopportuna sia stata quella sortita. Ma è anche vero che la nostra categoria, noi che facciamo informazione sul calcio, dobbiamo cominciare a ragionare in termini inglesi, olandesi, tedeschi o più semplicemente in termini sportivi: sarebbe bello che si recuperasse questa dimensione, perchè francamente di odio, di insulti, di contumelie, di incitamento all'odio razziale, di tutto quanto noi siamo costretti a rendere conto spesso, non ne possiamo più...
"E' vero, sono perfettamente d'accordo. E' una cosa difficile da portare avanti, soprattutto perchè il calcio, le vittorie, tutto quello che praticamente non può fare una squadra per incapacità dei propri dirigenti o per impossibilità economiche, genera sicuramente odio nei confronti di chi può fare. E soprattutto genera odio nel momento in cui si persevera nel fare bene da una parte e nel fare male dall'altra, perchè non si vuole sottacere che il fare male può essere un qualcosa che deriva dall'incapacità dei dirigenti, da una carenza economica e non si vuol dire che l'altra squadra è più forte economicamente o ha un dirigente più capace. Però sono d'accordo, sarebbe la cosa più bella. Magari il nostro cacio andasse su questa china. Si dovrebbe portare come esempio il calcio inglese, dove ai bordi del campo si vedono gli spettatori; se in Italia ai bordi del campo metti gli spettatori senza recinzione, dopo poco ti trovi l'invasione di campo".
LA NAZIONALE, LIPPI, ABETE, DONADONI, GUIDO ROSSI, L'INTER...NAZIONALE, CASSANO E BALOTELLI.
Parliamo di Nazionale...
"Sull'argomento Nazionale ci sarebbero da dire tante cose. Se noi aspettiamo questa Nazionale e diciamo che il colpo di tacco di Cassano è stato quello che ha benedetto una partita, ci scordiamo di chi abbiamo incontrato, di come stavamo giocando e che abbiamo fatto due gol su palle inattive e rischiavamo di perdere la gara".
La Figc, anzichè richiamare Lippi, dopo l'Europeo, avrebbe dovuto continuare con Donadoni. A quest'ultimo hanno scavato la fossa la sera della vittoria in Scozia, che consentì all'Italia di qualificarsi all'Europeo con un turno di anticipo. Lì cominciò il tormentone, "Torna Lippi, sta per tornare Lippi, il contratto di Donadoni lo rinnoviamo alla fine dell'Europeo...", e tutte queste cose che sono state invereconde...
"Donadoni è stato portato alla Nazionale senza tanta esperienza da fatti che è inutile stare qui ad enunciare perchè li conosciamo tutti. Un certo Guido Rossi che mette Donadoni in Nazionale, uno che non aveva certamente l'esperienza per stare sulla panchina azzurra. Premesso questo - io non voglio criticare Donadoni -, sono perfettamente d'accordo con te. Ma la Federazione ha richiamato Lippi per fare l'ombrello. Sapeva perfettamente quello che sarebbe successo. Lippi sarebbe stato uno che garantiva le spalle alla Federazione. Quindi la Federazione ha sbagliato e ha sbagliato Lippi a ritornare, perchè non si torna mai sul luogo del delitto".
Alla Juve però Lippi è tornato sul luogo del delitto...
"Alla Juve è tornato, ma c'ero io".
L'ombrello lì era Moggi...
"Non c'era bisogno dell'ombrello perchè lo facevo io. Quando si guarda questa Nazionale, non si può che dire 'aspettiamo e vediamo quello che succede'. Con questa Nazionale e con questa Federazione, dovremo aspettare degli anni. La Nazionale spagnola ha vinto con sette giocatori del Barcellona, la Nazionale italiana ha vinto perchè aveva cinque giocatori della Juventus e altri quattro juventini stavano nella Nazionale francese, quindi è come se la finale di Berlino fosse stata Juventus A-Juventus B -. Quando adesso invece l'Inter prende il posto della Juventus in termini di vittorie e non dà nessun giocatore, la Nazionale non può crescere".
Perchè avendo Cassano e Balotelli non li abbiamo visti ai Mondiali e non c'è stato uno straccio di spiegazione? Lippi doveva spiegare perchè non ha portato Cassano...
"Io su questo potrei anche essere d'accordo. Lippi ha fatto i suoi errori, su questo non c'è dubbio, ma gli errori più grossi li ha fatti chi ha mandato allo sbaraglio questa squadra, perchè non si fa così. E poi le dichiarazioni di stamattina di Giancarlo Abete...A domanda, 'perchè Cassano non è andato in Nazionale', ha risposto 'ma io non potevo mica imporlo'. In una Nazionale che si deve considerare come un grande club, ci dev'essere un grande presidente, ci dev'essere un grande direttore, ed entrambi devono collaborare con l'allenatore e fargli presente che si potrebbe convocare un giocatore. Lì non c'è neppure la parvenza di questo. Allora bisognerebbe organizzare prima di tutto la Federazione. E certamente non mi venite a dire che con Baggio.... lì sono state fatte delle coperture che praticamente contano poco. Lasciano il tempo che trovano. Io ho molti dubbi sulla Nazionale, credo sarà difficile crescere. Bisogna diventare tifosi in maniera diversa, prendere esempio dagli spagnoli e pensare che si può perdere per tre o quattro anni di seguito un qualcosa; non si partecipa ai campionati europei e ai campionati mondiali, come hanno fatto loro, finchè non hanno ricreato le fondamenta. Però la Spagna ha il Barcellona e il Real Madrid che alimentano, mentre l'Italia non ha nessuno. Al Mondiale non mancavano solo Cassano e Balotelli, mancava la squadra. Mancava il centrocampo che potesse coordinare: Gattuso avete visto in che condizioni era, Ambrosini non è stato convocato, Pirlo si è infortunato. Noi siamo andati lì da campioni del mondo, dovevamo essere temuti, invece eravamo noi a temere gli avversari; carenza completa di personalità e quindi nessun campione".
IL MIGLIOR DIRETTORE
Dicono in Italia che lei e Italo Allodi siate stati i migliori direttori sportivi della storia del calcio...
"Tutte chiacchiere... (ridacchia, ndr)".
Ah dimenticavo, c'è Marotta...
"Sono tutti bravi".
Ci sono Marotta e Galliani prima di lei...
"Marotta e Galliani sicuramente, anche perchè sono in attività".
"IBRA AL MILAN? IO L'AVEVO DETTO"
Lei poi ci deve dire perchè quattro mesi fa ha detto tranquillo e spavaldo che Ibra era già del Milan. O ha parlato con Berlusconi o col suo amico Raiola...
"Lo devo dire adesso? Era un'impressione mia. Conosco Berlusconi, so che capisce molto di calcio e quindi non poteva che prendere Ibrahimovic".
Adesso tutte le verità di Moggi su Elkann, Agnelli, Moratti, Abete. Era una battuta...
"Una battuta (ride, ndr). Quando parli di tutte le verità mi inciti a dire qualche bugia".
MAROTTA E IL MERCATO JUVE
Cosa avrebbe fatto di quello che ha fatto Marotta in questo calciomercato juventino...
"Io non avrei fatto niente. Avrei fatto quello che cercavo di fare non avendo soldi. Qui hanno la liquidità, possono spendere, perchè hanno speso 70 milioni circa in giocatori. Io ero più per la qualità che non per la quantità. Per caratterizzare la squadra, avrei preso due giocatori e non 10-11".
E che allenatore avrebbe scelto?
"Avevo parlato con Delneri, prima di prendere Capello, ma non l'ho preso per determinati motivi. Però non è che Delneri lo debba criticare. Delneri ha fatto un buon campionato con la Sampdoria. Probabilmente il salto dalla Sampdoria alla Juventus, il salto da una squadra che se arriva quarta ha vinto il campionato ad un'altra che se arriva seconda è un delitto, può essere abbastanza alto. Ma siccome sono persone intelligenti, io ho consigliato loro, attraverso il nostro giornale "Libero", di vestirsi di bianconero il più rapidamente possibile perchè così non va bene".
Non si può prendere Diego a X milioni e rivenderlo un anno dopo a poco più della metà.
"Ha fatto male chi l'ha preso e ha fatto peggio chi l'ha venduto. Io sono d'accordo su tutto, ma il problema delle grandi squadre è un altro. Si è parlato delle dichiarazioni di Chiellini....in Chiellini si è visto il dubbio intriso in faccia, che in pratica rattristava questa persona che mette tutto e dà tutto, anche una certa qualità se vogliamo, ed è uno dei punti di forza della Juventus. Ecco, Chiellini ha detto chiaro e tondo ai tifosi di non illudersi e ha fatto benissimo. E' giusto questo, perchè questa non è un'opera di ricostruzione, è un'opera di demolizione. Questi giocatori che sono stati presi, l'anno prossimo dovranno essere riceduti. Questo qui è un film che ho già visto al Napoli. Per rifondare una squadra di calcio non si comprano undici giocatori. Se si fa un progetto, si fa nell'ordine di due-tre anni, comprando al massimo due-tre giocatori ogni anno. Su questo non c'è dubbio. Questa è un'opera di confusione".
Ma Luciano, siamo alla prima giornata di campionato. facciamo già il processo alla Juventus?
"I giocatori li conosciamo. Quando si conoscono i giocatori e si prende una riserva della Roma o dell'Udinese, si prende Rinaudo che ha fatto di tutto e di più..."
La condizione della Juventus "Estate 2010", era una condizione tale da non poter consentire a Marotta, Delneri e al presidente Agnelli - perchè è evidente che queste scelte siano state condivise anche dal Presidente - di fare ...
"No, il presidente Agnelli è arrivato a cose fatte".
Le scelte di Marotta e Delneri appartengono alla gestione precedente, ancora ad Elkann e non ad Andrea Agnelli...
"Il discorso di Delneri e Marotta è antecedente all'avvento di Andrea Agnelli. Quando si fanno delle scelte di questo tipo, ovviamente, si parla anche tatticamente e tecnicamente di quello che può essere la squadra futura. E lì hanno disegnato la squadra futura. Poi certamente Andrea Agnelli non poteva entrare a piedi uniti e dire ' così non si fa'".
Luciano, non si può pensare che una rivoluzione, una rifondazione di queste proporzioni non abbia avuto il placet del Presidente, nonchè degli azionisti...
"Ci sono dei placet che devono essere dati, forzati, e dei placet che erano predisposti".
Sono stati spesi 70 milioni di euro...
"Sì, ma allora ti devo dire che il mondo è fatto in una maniera particolare. Ci sono persone che agiscono in una certa maniera ed altre in un'altra. Se la Juventus nel famoso 2006 si fosse difesa non sarebbe andata in serie B. Zaccone disse di aver letto le 7500 pagine - erano molte di più, ma lui non aveva letto neppure quelle - e di aver accettato la Serie B con penalizzazione: se le avesse lette meglio e avesse dato un contributo più sostanziale alla Juventus, la Juventus sarebbe rimasta in serie A e non sarebbe successo niente. La stessa cosa per quanto riguarda l'acquisizione dei giocatori: la Juventus è una società che ha dirigenti e azionisti di vecchio stampo; se non fosse morto - non dico l'Avvocato Agnelli e il Dottor Agnelli - ma l'Avvocato Chiusano, queste cose non sarebbero successe, perchè era un mediatore, sapeva razionalizzare, conosceva il calcio per la sua esperienza. Invece qui ci siamo trovati di fronte uno che fa tennis...".
Ma Blanc l'ha preso Elkann, non l'ha preso Babbo Natale....
"No, no, l'ha preso Elkann, però...".
No scusa Luciano, ma la decisione di non ricorrere al Tar nel 2006, non è che sia stata calata dall'alto...
"No, è stato Montezemolo... che è stato ringraziato anche da Blatter, quindi è un po' un retaggio di quello che è sostanzialmente avvenuto".
MOGGI E IL RAPPORTO CON ANDREA AGNELLI
Mostriamo una foto: Luciano Moggi assieme ad Andrea Agnelli. Il vostro rapporto com'è?
"Il rapporto è sempre stato buono, buonissimo. Andrea è sempre stato vicino a noi".
Un domani?
"Il nostro rapporto sarà sempre bello, perchè Andrea è cresciuto con noi, con il padre, quindi sa perfettamente di calcio, sa come operavamo".
E' vero o non è vero che Moggi consiglia o ha consigliato Andrea Agnelli?
"Questa è da querela, questa è da querela. Ma io ho sempre scritto su Libero che hanno fatto il contrario di quello che dovevano fare".
La verità è che Moggi all'epoca comprò Buffon per 100 miliardi di lire, un giocatore che è da 10 anni alla Juventus. Adesso ne hanno presi undici, per un valore leggermente inferiore, e non so quanti di questi rimarranno alla Juventus per tutto questo tempo...
"Aspetta, 100 miliardi in un'operazione generale".
Però stanti questi rapporti con Andrea Agnelli, viene spontaneo pensare che ci sia anche stato qualche consiglio...
"Ma non si può pensare che io sia rincoglionito (risata generale, ndr). Non avrei mai dato quei consigli".
DEL PIERO, RISORSA O PROBLEMA?
Una domanda che si fanno in tanti: ma Del Piero è una risorsa per la Juventus o è un problema?
"In questo momento è sicuramente una risorsa, perchè se non segna lui non segna nessuno".
Oggi sono arrivate nel giro di tre ore, mille domande tra TuttoJuve.com, Milanews.it, Palermo24.net....
"Allora io vi saluto... (ride, ndr).
LA JUVE E IL MERCATO SUDAMERICANO
Andiamo subito dai tifosi della Juventus. Sono arrivate 500 domande dai tifosi bianconeri, 330 dai palermitani, 200 dai milanisti. Vediamo le prime domande da TuttoJuve.com Federico da Pavia: volevo sapere secondo lei qual'è il giocatore più interessante che porterebbe dal Sudamerica, visto che sono cambiati gli osservatori bianconeri...
"Io al momento dal Sudamertica non porterei nessun giocatore. Ho visto tra l'altro che la Juventus sta seguendo un giocatore dell'Anderlecht che si chiama Lukaku: io mi auguro che non lo prendano, perchè se il giocatore va male, immaginate...".
Sì, ma avevi detto la stessa cosa per Kakà...
"E' il discorso che ho fatto per Kakà, io non l'avrei preso. Hai visto i ragazzini quando hanno da piccoli delle cose che non funzionano e se le portano avanti per tutta la vita? Io avevo Pellegrini alla Roma e siccome la Roma andava male, tutti gridavano 'Pellegrini, Pellegrini'.
IL MILAN DI IBRAHIMOVIC
Il Milan cambia completamente con Ibra?
"Io infatti sono quattro mesi che lo scrivo e probabilmente Berlusconi mi avrà letto. Lo scrivo da quattro mesi e lo dico anche in televisione che secondo me Ibrahimovic è il giocatore ideale per il Milan. Ma non perchè è un attaccante; il Milan di attaccanti non aveva neppure bisogno. Il Milan ha bisogno di costruire il centrocampo e la difesa, ha bisogno di un qualcosa che praticamente non è un attaccante. E in Ibrahimovic ha trovato quello, perchè Ibra è un giocatore universale, Ibrahimovic è un giocatore che fa riposare la propria difesa, il centrocampo, perchè tiene la squadra alta e blocca i difensori e gli esterni. Questo è Ibrahimovic. Crea spazi per Ronaldinho e vedrete cosa farà quest'anno Ronaldinho".
Una domanda da Milanews: vorrei chiedere al Signor Moggi come mai Ibrahimovic non è riuscito ad essere protagonista in Europa con Juve, Inter e Barcellona. E poi è d'accordo sul fatto che possa esserlo nel Milan, avendo alle spalle giocatori che cercheranno di metterlo nelle condizioni di fare bene?
"Io nel Barcellona sapevo che non sarebbe andato bene, ma non per colpa sua. Ibrahimovic è adatto ad un gioco diverso. Nel Barcellona ci sono giocatori come Messi, Pedro...".
Vuol dire che Ibra nel Milan può fare quello che vuole?
"Nel Milan, Ibrahimovic, è un giocatore che deve portare alta la squadra, perchè il centrocampo non corre più come prima e di conseguenza ha bisogno di riposarsi. Adesso è arrivato Boateng, assieme ad Ambrosini e Pirlo, però sicuramente faranno un buon campionato perchè la prerogativa di Ibrahimovic è quella di portare avanti la propria squadra, stare in area di rigore, creare spazio per i compagni...".
Può vincere lo scudetto il Milan?
"Può vincere lo scudetto, sicuramente. Quest'anno poi lo stato psicologico di Milan e Inter è differente. Il Milan è una squadra che vuol vincere, che ha subito l'Inter per diversi anni ed ha trovato in Ibrahimovic un condottiero. Guardate tutto il clima che è venuto fuori: questo fa parte di un qualcosa che è insito nei giocatori. Dalle dichiarazioni di Pirlo e degli altri calciatori - 'faremo, vinceremo, ecc.' - si capisce che al Milan si sentono più tranquilli. L'Inter, invece, ha cambiato allenatore, ha perso l'immagine di Mourinho, che era l'immagine di un forte e impediva a Moratti di dire qualche scemenza in più, perchè parlava sempre il portoghese...".
No, no, non usiamo il termine "scemenze"...
"Va bene, ho sbagliato termine. Non sottilizziamo....".
Il Milan ha preso negli ultimi giorni di mercato Robinho e Ibra, così l'Inter è rimasta spiazzata...
"Ma io sono convinto che l'Inter prenderà Kuyt, un giocatore importante".
MOGGI E ZAMPARINI
Vediamo una domanda anche dai tifosi di Palermo24.net: visto che è in buoni rapporti con Zamparini, non le è mai stato proposto un incarico nel Palermo? Lo accetterebbe? Lei Moggi aveva buoni rapporti con Zamparini, poi vi siete scaricati a vicenda...
"No, no assolutamente no. Continuo ad avere buoni rapporti con Zamparini".
Vi volete bene?
"Bene no, non voglio un uomo. Comunque continuo ad avere buoni rapporti con Zamparini. Non mi è mai stato proposto un ruolo e non l'avrei comunque accettato, perchè adesso mi diverto a fare l'opionista e a criticare, anzichè essere criticato. E' la cosa più bella perchè quando uno si sbaglia, dice 'mi sono sbagliato'".
ZEMAN
Zeman a Foggia sembra essere partito benissimo: due sconfitte e 8 gol subiti in tre partite. Diceva che non allenava in Italia perchè c'era Moggi. Ora Moggi non c'è più, ma comunque i gol li subisce e perde...
"Io mi sono già espresso. Lui al processo di Napoli ha detto che è il miglior allenatore d'Europa e tutti si sono messi a ridere. Io è inutile che mi ripeta. In Italia l'hanno mandato via tutti, in Jugoslavia mi sembra sia stato tre settimane. Ha detto che Mourinho non è capace. Questo può dire tutto di tutti. La realtà qual'è? Che lui diverte, ma fa divertire soltanto gli avversari".
Grazie all'ex Direttore generale della Juventus. Ma tanto tornerà alla Juventus, lo sanno tutti. Lo ha detto anche Zeman...
"Ah lo ha detto? Se lo ha detto Zeman ci credo"
fonte web
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